IL BOSCO PARRASIO

LE VISITE AL BOSCO PARRASIO SONO MOMENTANEAMENTE SOSPESE.

Dopo aver utilizzato alcune sedi provvisorie, l’Arcadia riuscì ad avere una propria residenza grazie a un’elargizione di Giovanni V di Portogallo. Acquistato un terreno boscoso sulle pendici del Gianicolo, tra il giardino di Palazzo Riario (poi Corsini) e il Convento dei Padri Minori Riformati di San Pietro in Montorio (oggi sede dell’Accademia di Spagna di Belle Arti), gli Arcadi vi fecero costruire, su progetto dall’architetto Antonio Canevari e dall’allievo Nicola Salvi, una graziosa palazzina neoclassica dalla facciata concava e un piccolo anfiteatro, preceduti da una scalinata ispirata a quella di Trinità dei Monti.

La suggestiva villa, che prese il nome di Bosco Parrasio, già scelto dagli Arcadi, in sintonia con la propria ispirazione pastorale, per gli altri luoghi nei quali in precedenza si erano svolte le loro adunanze (tra gli altri, gli Orti Farnesiani sul Palatino e il Giardino Ginnasi all’Aventino), fu inaugurata il 9 settembre 1726, con la celebrazione dei Giochi Olimpici in onore del munifico sovrano del Portogallo. Una nuova inaugurazione, dopo un importante restauro diretto ad opera dell’architetto Giovanni Azzurri, si tenne il 4 settembre 1839.

Tuttavia dal 1891, a causa dello stato fatiscente della struttura, in particolare per le distruzioni operate nel 1849, durante gli scontri tra i francesi e la Repubblica Romana, e della mancanza di risorse economiche per ripristinarne la piena funzionalità, l’Arcadia fu costretta a trasferire la propria sede presso la Chiesa di San Carlo al Corso e a chiedere ospitalità per le riunioni accademiche ad altre istituzioni, come all’inizio della sua storia. Da allora il Bosco Parrasio è concesso in affitto a privati (dopo essere stata la residenza romana di Virginia Bourbon Agnelli e della figlia Susanna, oggi ospita la famiglia di Franco Carraro). Dal 1940 l’Arcadia ha trovato una nuova e prestigiosa sede presso la Biblioteca Angelica, che ne conserva anche l’Archivio e la Biblioteca, mentre la Quadreria è depositata presso il Museo di Roma.

Visite al giardino del Bosco Parrasio

LE VISITE AL BOSCO PARRASIO SONO MOMENTANEAMENTE SOSPESE.

Per visitare, singolarmente o in gruppo (non più di 15 persone), il giardino del Bosco Parrasio è necessario prenotarsi tramite il calendario posto qui di lato. Ciascun visitatore è inoltre tenuto a compilare la Dichiarazione di assunzione di responsabilità e a consegnarla a un incaricato dell’Arcadia prima dell’inizio della visita. Le visite si svolgono di venerdì, dalle 11:00 alle 12:00. Sono gratuite e non prevedono una guida. Nei mesi di luglio e agosto le visite sono sospese. Si precisa che è possibile visitare soltanto il giardino e che quest’ultimo è privo di servizi igienici.

 

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I luoghi dell’Arcadia

L’Accademia dell’Arcadia organizza, in collaborazione con altri, itinerari culturali attraverso i luoghi dell’Aventino di interesse arcadico, da San Pietro in Montorio a Palazzo Salviati, da Palazzo Corsini all’attuale Bosco Parrasio.

24 novembre 2017 I luoghi dell’Arcadia. Da Palazzo Salviati al Bosco Parrasio Itinerario per studenti universitari organizzato da Maurizio Campanelli e Pietro Petteruti Pellegrino, in collaborazione con l’Accademia dell’Arcadia

20 ottobre 2017 I luoghi dell’Arcadia e i viaggiatori del Grand Tour. Da Palazzo Salviati al Bosco Parrasio Itinerario organizzato dal Touring Club Italiano (Volontari di Roma – Club di territorio di Roma), in collaborazione con l’Accademia dell’Arcadia