Tarocchi e carte francesi: immagini di giocatori e carte da gioco tra XV e XVII secolo

Stefania Macioce

I tarocchi, simili per natura agli scacchi, non sono affidati al caso e alla fortuna ma all’ingegno, al contrario della maggior parte dei giochi di carte. Questo scritto intende fornire una visione sintetica della tradizione figurativa che ha per oggetto le carte da gioco. Sono poste a confronto le rappresentazioni rinascimentali dei tarocchi, di quasi esclusiva pertinenza della corte, con i giochi di carte dei ceti più semplici. I tarocchi superstiti, derivati dal celebre mazzo Visconti-Sforza, offrono immagini di alta raffinatezza. Il centro propulsore di tale cultura è la corte estense nel Quattrocento. I giochi di carte da tavolo si diffondono a livello popolare, specie nel Seicento, perché legati all’azzardo e al miraggio di facili guadagni, attività ludiche condannate dalla legge. Dal confronto dei diversi ambiti sociali e culturali scaturisce un panorama figurativo di notevole rilevanza. Caravaggio e importanti caravaggeschi italiani e stranieri traducono in immagini un vero e proprio fenomeno sociale, tanto da determinare la produzione di incisioni, tratte dai loro dipinti, accompagnate da severi moniti moraleggianti.

Parole chiave: XV-XVII secolo; Tarocchi; Carte da gioco; Caravaggio; Caravaggeschi; Incisioni.

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Tarot and French Playing Cards: Images of Players and Playing Cards between the 15th and the 17th Centuries

Unlike the majority of card games, tarot is similar in nature to chess and the game is won not by luck but by skill. The aim of this essay is to offer a synthetic overview of the figurative tradition of playing cards. The Renaissance depictions of tarot cards, almost exclusively related to the court, are compared with the card games of the more ordinary classes. The surviving tarot cards, derived from famous decks, consist of highly sophisticated images. The driving force behind this culture was the Este court of the fifteenth century. The popularity of card games then spread among the populace, especially in the seventeenth century. Since they were connected with gambling and the mirage of easy profits, such games were forbidden by law. Comparison of the various social and cultural contexts yields a fascinating figurative panorama. Caravaggio himself, as well as important Italian and foreign Caravaggisti, translated into paintings what had become an authentic social phenomenon. This in turn led to the production of engravings taken from their works, accompanied by stern moralistic admonitions.

Keywords: 15th-17th century; Tarot; Playing cards; Caravaggio; Caravaggisti; Engravings.