La rappresentazione della natura nelle Rime degli Arcadi
Massimiliano Malavasi
Il saggio fornisce i risultati di una prima indagine sulle specifiche modalità di rappresentazione della Natura nelle Rime degli Arcadi. Vengono identificate sette diverse modalità di approccio agli aspetti del paesaggio naturale, ciascuno con i suoi specifici tratti distintivi. Il primo è quello tipico della poesia pastorale, dove elementi naturali sono collocati sullo sfondo della scena poetica nell’intento di allestire il paesaggio nel quale pastori e pastorelle possano svolgere la loro attività quotidiana: condurre le greggi al pascolo, amoreggiare tra di loro, comporre versi. La seconda è invece ispirata al modello della poesia petrarchesca e descrive scene naturali come forme di memoria incarnata dei ricordi della donna amata al tempo del suo passaggio sulla terra. La terza è basata sulla percezione della presenza di misteriose divinità pagane nel profondo del bosco. La quarta legge gli aspetti tipici del paesaggio (in genere alberi o fiumi) come metafore di una verità morale. Le altre tre modalità di rappresentazione, insieme a un approccio teorico all’intera esperienza della relazione tra il movimento arcadico e il paesaggio, verranno discusse in un successivo contributo.
Parole chiave: poesia arcadica; poesia settecentesca; rappresentazione del paesaggio.
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The Representation of Nature in the Rime degli Arcadi
The essays provides a first inquire into the specific typologies of representation of Nature in the Rime degli Arcadi. Seven different ways of approaching natural features are identified, each with their own hallmarks. The first is the one proper of pastoral poetry, where natural elements are placed in the background of the poetical scene in order to set up the landscape where shepherds and shepherdesses play their everyday activities: lead the sheep to pasture, flirt with each other, compose verses. The second one instead is inspired by the model of Petrarchan poetry and describes natural scenes as the embodied memory of recollections of the loved woman in the time of her passage on the earth. The third one is based on the perception of the presence of mysterious heathen deities inside the deep of woods. The fourth reads characteristic natural features (usually trees or rivers) as metaphors of moral truth. The other three typologies of representation, together with a theoretical approach to the whole experience of the relationship between the Arcadian movement and landscape, will be discussed in a following essay.
Keywords: Arcadian poetry; Seventeenth-century poetry; Landacape description.