Il Verziere di Milano in un idillio latino di Giuseppe Pozzobonelli
Felice Milani
Giuseppe Pozzobonelli, entrato in Arcadia nel 1717 e diventato arcivescovo di Milano nel 1743, fu un poeta latino che seguì la tradizione di Tommaso Ceva, il maggior rappresentante della poesia latina a Milano nel XVII secolo. Ceva, autore del poema Iesus Puer (1690) e di Sylvae (1699), cercava di rappresentare il realismo descrittivo, in linea con il teatro dialettale di Carlo Maria Maggi. La produzione poetica di Pozzobonelli, quasi completamente inedita, è documentata dai manoscritti conservati presso la Biblioteca Ambrosiana e altre istituzioni. Questo articolo propone una rassegna dei suoi componimenti più significativi, dalle poesie recitate nella Colonia Milanese agli idilli realistici e alle epistole. Inoltre, viene presentato il testo dell’idillio che descrive il Verziere di Milano, ovvero il mercato dei viveri al centro della città. Questo luogo era stato elogiato anche da Carlo Maria Maggi, mentre Carlo Porta ne farà l’ambiente di uno dei suoi capolavori (La Ninetta del Verzee). Il testo dell’idillio è accompagnato dalla traduzione in prosa italiana e da un breve commento, (conrichiami soprattutto alle opere di Virgilio e a Maggi).
Parole chiave: Accademia dell’Arcadia; Colonia Milanese; Poesia latina del Settecento; Verziere di Milano; Tommaso Ceva; Carlo Maria Maggi; Biblioteca Ambrosiana.
The Verziere of Milan in a Latin Idyll by Giuseppe Pozzobonelli
Giuseppe Pozzobonelli, who joined the Academy of Arcadia in 1717, archbishop of Milan since 1743, was a poet in Latin. He kept up a tradition that in Milan had its main figure in Tommaso Ceva, author of the poem Iesus Puer (1690) and Sylvae (1699), works in which he pursued descriptive realism, in harmony with the dialectal theater of Carlo Maria Maggi. Pozzobonelli’s production is almost completely unpublished, documented by manuscripts – autographs and not – preserved by the Ambrosiana Library and other institutions. The article offers a review of the most significant compositions: those recited in the Milanese Colony, realistic idylls, and epistles. The idyll that describes the food market in Milan (the Verziere, in the city centre) is printed here; Maggi had already praised it, and Carlo Porta used its setting for one of his masterpieces (La Ninetta del Verzee). The text is accompanied by the translation in Italian prose and a brief comment (with references mainly to Virgil and Maggi).
Keywords: Academy of Arcadia; Milanese Colony; Eighteenth-Century Latin Poetry; Verziere of Milan; Tommaso Ceva; Carlo Maria Maggi; Ambrosiana Library.