Gli arsenali della memoria e i diporti delle Camene
Maurizio Campanelli
L’articolo è dedicato alla composizione della poesia latina tra Sei e Settecento, partendo dal caso dell’Arcadia, in cui aveva un ruolo formalmente pari a quello della poesia italiana, ed era scritta per essere recitata, ovvero per una fruizione orale ed effimera, il cui estremo è rappresentato dalla poesia latina estemporanea. La radice profonda del fenomeno viene individuata non tanto nella volontà di riportare in vita il Rinascimento – cosa che sarebbe valsa soltanto nell’Arcadia – quanto nella scuola di antico regime; per dimostrare questa teoria, si esaminano in dettaglio i programmi della Ratio studiorum dei collegi gesuitici relativamente allo studio della poesia latina, con aperture su altre scuole ecclesiastiche e laiche. Nella seconda parte dell’articolo si analizzano alcune modalità di composizione di versi latini traendoli dal corpus delle satire contenute nei tre volumi degli Arcadum carmina (1721, 1756, 1768).
Parole chiave: Latino; Poesia; Scuola; Roma; Arcadia.
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The Arsenals of Memory and the Entertainments of the Camene
The article is dedicated to the composition of Latin poetry between the 17th and 18th centuries, starting from the case of Arcadia, in which Latin poetry had a role formally equal to that of Italian poetry, and was written to be recited, that is for an ephemeral use. It is no coincidence that extemporaneous Latin poetry was also cultivated in Arcadia. The deep root of the phenomenon is identified not so much in the desire to bring the Renaissance back to life – which would have been valid only in Arcadia, while the phenomenon of recited Latin poetry is ubiquitous – as in the school of the Ancient Regime; to demonstrate this theory, the programs of the Ratio studiorum of the Jesuit Colleges are examined as regards the study of ancient Latin poetry, with openings on other ecclesiastical and secular schools. In the second part of the article some ways of composing Latin verses are examined, drawing them from the corpus of satires contained in the three volumes of Arcadum carmina (1721, 1756, 1768).
Keywords: Latin; Poetry; School; Rome; Arcadia.