Alle origini dell’insueto gaudio di Saffo. Leopardi e la traduzione italiana del Werther

Giuseppe Antonio Camerino

Richiamando, con nuove aggiunte, analisi sviluppate nella sua monografia sui percorsi della scrittura leopardiana, in questo articolo l’autore ricostruisce i processi inventivi che, a partire dal 1817, preparano la straordinaria intuizione dell’insueto gaudio nella prima stanza dell’Ultimo canto di Saffo. Rimasto inesplorato nella critica, questo percorso si intreccia, tra l’altro, con un tema centrale del sublime leopardiano, quello del cosiddetto piacere dei pericoli del temporale, chiaramente derivato dall’ossimorica orrenda delizia di cui si legge nella prima traduzione italiana del Werther: Opera che (a differenza di quanto finora s’è creduto) è il vero filtro di mediazione tra Leopardi e i testi di Ossian ripresi da Goethe.

Parole chiave: XIX secolo; Poesia; Giacomo Leopardi; Ultimo canto di Saffo; piacere; Insueto gaudio; Sublime; Temporale; Werther; Ossian.

*

At the Origins of Sappho’s insueto gaudio. Leopardi and the Italian Translation of Werther

This article refers to the analyses developed by the author in his monograph exploring the paths of Leopardi’s writing, adding new material. The essay reconstructs the inventive processes which, from 1817 on, paved the way for the extraordinary intuition of the insueto gaudio in the first stanza of the Ultimo canto di Saffo. As yet unexplored by criticism, this path is moreover entwined with a subject central to Leopardi’s sublime: that of the so-called Piacere dei pericoli del temporale (pleasure in the danger of storms). This is clearly derived from the oxymoronic orrenda delizia (dreadful delight) of the first Italian translation of Werther. Indeed, contrary to what was hitherto believed, this work is the real channel of mediation between Leopardi and the Ossian’s poems taken up by Goethe.

Keywords: 19th century; Poetry; Giacomo Leopardi; Ultimo canto di Saffo; Pleasure; Insueto gaudio; Sublime; Storm; Werther; Ossian.