Il nome latino della capinera. Dilemmi lessicali d’età umanistica
Silvia Rizzo
La divaricazione prodottasi nel tardo Medioevo fra lingua scritta (latino) e lingua parlata (volgari) creava il problema di come designare in latino cose ignote all’antichità o di cui non si era tramandato il nome. L’articolo documenta questi problemi lessicali con una pagina del teologo parigino Jean de Jandun e con passi di Petrarca, fra i quali i versi dell’epistola in esametri I 8 relativi alla capinera (alla descrizione petrarchesca dell’uccello viene accostata quella che dello stesso uccello dà Pascoli nel poemetto latino Bellum servile). Si ripercorre poi il dibattito che si accese fra gli umanisti, specialmente in seno alla storiografia, sulla questione della legittimità o meno di coniare neologismi e di servirsi dei vocaboli di uso corrente ma estranei al latino antico: si esaminano affermazioni di Lorenzo Valla, Biondo Flavio, Antonio Panormita, Bartolomeo Facio, Giovanni Tortelli. Le varie soluzioni date al problema sono documentate con esempi concreti.
Parole chiave: Petrarca, Epystole I 8; Latino di Petrarca; Latino umanistico; Neologismi; Polemiche lessicali di età umanistica.
The Latin Name of the Blackcap. Lexical Conundrums in Renaissance Humanism
During the late Middle Ages, the growing gap between written (Latin) and spoken (vernacular) languages raised the question about how to define in Latin things unknown in the ancient times, or things for which no name had been passed on. The article provides some examples of such lexical problems with a text of the Parisian theologian Jean de Jandun and with some excerpts from Petrarch, among which the lines on the blackcap in the epistle in hexameters I 8 (the Petrarchan description of the bird is compared to the one of the same bird in Pascoli’s short Latin poem Bellum servile). The article then examines the debate that ensued among humanists – particularly within historiographers – about the legitimacy, or lack thereof, of forging neologisms and using words that were of general use but unknown to the classical Latin; it examines statements by Lorenzo Valla, Biondo Flavio, Antonio Panormita, Bartolomeo Facio, Giovanni Tortelli. The various solutions to such problems are documented through concrete examples.
Keywords: Petrarch, Epystole I 8; Petrarch’s Latin; Humanistic Latin; Neologisms; Lexical Debates in Renaissance Humanism.