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Una repubblica nelle sue parole: Arcadia, 1690-1772

30-31 ottobre 2024
Roma, Fondazione Camillo Caetani

Locandina

Il seminario prende le mosse da un lavoro di repertoriazione dei testi in poesia e in prosa, in «toscano» e in latino, recitati dagli Arcadi durante le ragunanze al Bosco Parrasio e/o andati a stampa sotto l’insegna dell’Arcadia, dal 1690 al 1768, anno della pubblicazione del terzo volume degli Arcadum carmina. I testi sono conservati in diciassette faldoni di manoscritti presso l’Archivio dell’Arcadia (l’antico Serbatoio) e nei numerosi volumi di Rime, Carmina, Prose, Giuochi Olimpici, Adunanze, pubblicati tra il 1701 e il 1768 col sigillo della siringa di Pan. Si tratta di oltre 10.000 pagine, per circa 30.000 testi, scritti da diverse centinaia di autori. Negli ultimi tre anni è stato condotto un lavoro di schedatura di questa vastissima produzione, nella quale si è andati a cercare quella pluralità di categorie, concetti, oggetti ed entità che resero peculiare la cultura arcadica. Il lavoro ha fatto affiorare un’immagine, e un’idea, dell’Arcadia quale spazio di coesistenza e cooperazione di molteplici diversità: disciplinari, sociali, geoculturali, linguistiche, di genere, di modelli culturali. Ognuna di queste diversità si configura come un crocevia storico-culturale, esplorabile secondo direttrici plurime. Il seminario ne inizierà a percorrere alcune, col proposito di gettare le basi di un atlante della cultura arcadica, e iniziare così a mettere a fuoco il contributo dato dagli Arcadi non solo alle varie discipline, ma anche alla politica e alla società dell’ultimo Seicento e del Settecento. A monte delle singole relazioni, tutte dedicate ad una singola parola della cultura arcadica, si sono posti alcuni basilari quesiti. 1) Se l’Arcadia fu qualcosa di molto più vasto e poliedrico di un’accademia di poeti, quali e quante erano le funzioni della poesia nel «Commune d’Arcadia»? 2) Si può pensare di proporre una nuova interpretazione dell’Arcadia sulla base delle fonti manoscritte conservate nell’Archivio dell’Accademia, che gli studi, anche relativamente recenti, non hanno quasi mai preso in considerazione, e parimenti sulla base di un quadro completo della vastissima produzione a stampa, che in realtà non è affatto più conosciuta di quella manoscritta? 3) È possibile creare uno strumento di ricerca digitale che riunisca e presenti in ordine tematico le fonti che illustrano i diversi aspetti della cultura arcadica, ricreando in qualche misura la ramificata rete che animava quella cultura?

30 ottobre, ore 15.00

Presiede Silvia Tatti

Valerio Sanzotta, Religione
Massimiliano Malavasi, Natura
Valeria Guarna, Socialità
Lucrezia Arianna, Povertà

31 ottobre, ore 9.30

Presiede Marco Guardo

Stefania Baragetti, Donne
Elisabetta Appetecchi, Diversità
Enrico Zucchi, Rito
Giacomo Vagni, Arte
Alessandro Ottaviani, Scienza

31 ottobre, ore 15.00

Presiede Stefania Baragetti

Marco Guardo, Antichità
Stefano Crescenzi, Memoria
Claudio Giammona, Auctores
Maurizio Campanelli, Soft power

 

 

 

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